Data la varietà dei documenti manoscritti, per tutte le opere antiche e medievali, scritte cioè prima dell'invenzione della stampa, non è possibile eludere una domanda "Qual'è il testo esatto di una determinata opera, così come all'inzio venne concepito e come all'origine circolò?". Visto che non si può utilizzare semplicemente un manoscritto qualsiasi attribuendogli valore di originale, occorrerà procedere a un esame dei documenti esistenti (chiamati testimoni dell'opera), alla loro valutazione, e se necessario al restauro del testo sulla base di essi; si tratterà dunque di registrare le forme presenti nei testimoni (lezioni "ciò che si legge"), confrontare le differenze tra un testimone e l'altro (varianti), scegliere le varianti che hanno maggiori probabilità di essere originarie, procedere a una ricostruzione diversa qualora le lezioni tramandate siano tutte insoddisfacenti.
Alla prossima.
1 commento:
Mmmm... fatto così, mi comincio a convincere della possibilità di appassionarsi a qualcosa grazie al blog...spiegazioni chiare, accattivanti, in un clima disteso...
Sai cosa mi interesserebbe? Un'indicazione bibliografica per sapere in quali tappe sono state riscoperte le varie opere classiche dal Medioevo fino a tempi più recenti. Scoperte, ritrovamenti, biblioteche, archeologia...BACI
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