Data la varietà dei documenti manoscritti, per tutte le opere antiche e medievali, scritte cioè prima dell'invenzione della stampa, non è possibile eludere una domanda "Qual'è il testo esatto di una determinata opera, così come all'inzio venne concepito e come all'origine circolò?". Visto che non si può utilizzare semplicemente un manoscritto qualsiasi attribuendogli valore di originale, occorrerà procedere a un esame dei documenti esistenti (chiamati testimoni dell'opera), alla loro valutazione, e se necessario al restauro del testo sulla base di essi; si tratterà dunque di registrare le forme presenti nei testimoni (lezioni "ciò che si legge"), confrontare le differenze tra un testimone e l'altro (varianti), scegliere le varianti che hanno maggiori probabilità di essere originarie, procedere a una ricostruzione diversa qualora le lezioni tramandate siano tutte insoddisfacenti.
Alla prossima.